Con la pentola di terracotta si possono cuocere tante cose: arrosti, verdure, minestre, salse a base di pomodoro… ma trovo la pentola di terracotta ideale soprattutto per lessare i legumi. Se avete la possibilità di utilizzare un caminetto e sfruttare le sue braci per cuocere le vostre pietanze nei tegami di terracotta, vi raccomando di farlo perché il sapore conferito da questa tecnica di cottura sarà unico. Ma anche se non avete il caminetto potrete tranquillamente cuocere i vostri legumi utilizzando l’apposita pentola in terracotta sul fornello a gas.
In realtà le pentole in terracotta artigianali si possono utilizzare su ogni tipo di fonte di calore, anche quelle più moderne. E alcune di esse, come quella che possiedo io, possono addirittura essere poste nel forno a microonde.
Ricordatevi che, se i tegami di terracotta vengono utilizzati sui fornelli a gas, la fiamma dovrà essere sempre tenuta molto bassa e dovrete utilizzare imperativamente una retina spargifiamma come quella che vedete nella foto qui sotto. Anche se utilizzate questo genere di pentole sulla brace, ritengo sia meglio appoggiarle su di un apposito sostegno di metallo.
Prima del primo utilizzo, le pentole di terracotta vano tenute immerse per 24 ore in acqua a temperatura ambiente. Questo passaggio è molto importante per evitare crepe e rotture in futuro!
Come vi dicevo, le pentole di terracotta sono ideali per la cottura dei legumi in quanto mantengono al loro interno una temperatura sempre costante. Come probabilmente già saprete, gli sbalzi di temperatura possono compromettere irrimediabilmente il risultato, in quanto i legumi, anche dopo ore di cottura, resterebbero con la buccia esterna dura. Allo stesso scopo è molto importante salare, o aggiungere qualsiasi altro ingrediente (come l’olio o la salsa di pomodoro) soltanto quando i legumi saranno cotti e la loro buccia intenerita. Se dovete aggiungere ancora acqua durante la cottura, mi raccomando che questa sia bollente!
Cuocere i legumi in una pentola di terracotta è semplicissimo. Basta inserire i legumi nel coccio, ricoprirli di acqua fredda e porli sul fuoco a fiamma molto bassa. Tra la fiamma e la pentola ricordatevi di inserire sempre la retina spargifiamma!
I tempi di cottura varieranno in base alla tipologia di legumi e da quanto tempo li avete in dispensa. Nel mio caso, per dei fagioli borlotti secchi acquistati l’anno scorso, cotti a fiamma bassa sul fornello a gas, ci sono volute circa due ore di cottura. Se invece cuocete i legumi sulle braci del caminetto, calcolate che ci vorranno tre ore buone.
Una volta lessati, ho condito i borlotti con olio extra vergine d’oliva, sale e qualche goccia di succo di limone. Non avevo mai provato ad abbinare fagioli e limone, ma mi sono fatta ispirare dalla ricetta che ho trovato su un manuale di cucina salentina che apparteneva a mio papà e che ora conservo gelosamente: “Odori, sapori, colori della Cucina Salentina in 629 ricette di ieri e di oggi” di Lucia Lazari – Mario Congedo Editore.

Foto tratta dal sito http://www.congedoeditore.it/
La ricetta in questione si intitola “Pasuli a la pignata” (fagioli in pignatta) e spiega proprio come cuocere i fagioli utilizzando l’apposito contenitore in terracotta. Alla fine, l’autrice, suggerisce di condire i fagioli con olio e limone, come ho fatto io, oppure di farli bollire ancora un paio di minuti con un mestolo di salsa di pomodoro già cotta. Per aggiungere ulteriori proteine e fonti di vitamine, io ho provato a servire i miei borlotti con dei germogli di crescione (ma scegliete voi quelli che maggiormente vi piacciono!).
*la Pentola di terracotta mi è stata regalata da Nuova Colì Srl

Tempo di preparazione | 10 minuti |
Tempo di cottura | 2 ore |
Tempo Passivo | 12 ore |
Porzioni |
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- 500 g fagioli borlotti secchi
- 1 limone
- 1/2 cipolla
- 1 foglia alloro
- 1 spicchio aglio
- olio extra vergine d'oliva
- germogli (facoltativi)
Ingredienti
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- Mettere i fagioli a bagno per una notte, sciacquarli e metterli nella pentola di terracotta, coprirli con acqua fredda e portarli a bollore su fiamma molto bassa coperta da una retina spargifiamma.
- Aggiungere la cipolla tritata finemente e l'aglio intero (in modo che poi sia possibile eliminarlo) e le foglie d'alloro.
- Far cuocere su fuoco bassissimo per almeno due ore, mescolando ogni tanto. Durante la prima fase di cottura, schiumare e aggiungere altra acqua bollente se necessario.
- Servire i fagioli ben caldi conditi con sale, olio extra vergine d'oliva e succo di limone. Se vi piacciono, aggiungere anche una manciata di germogli a piacere.
Tenete sempre pronta un po' di acqua bollente che vi servirà in caso risultasse necessario rabboccare il livello dell'acqua nella pentola.
Ma da dove viene la tua splendida legumiera? Mai vista una così bella! Dove si trova?
Grazie per i consigli…
Niky
Ciao Niky! 🙂 Hai visto che bella? Anche a me piace molto. La puoi acquistare on line sul sito di Colì, un produttore di terracotta della provincia di Lecce. Trovi il link del loro sito nel testo del post. Fammi sapere se l’hai acquistata!