Sono già trascorsi quindici giorni ed è già tempo di pubblicare un’altra ricetta dedicata al contest “Giro dei Primi” organizzato da La Melagrana – Food Creative Idea in collaborazione con Pasta Di Canossa. Nelle tappe precedenti, questo giro d’Italia dedicato ai primi piatti, ci ha portati in Basilicata, nel Molise e nelle Marche (ho saltato la tappa dedicata alla Sardegna). Questa settimana siamo giunti invece in Abruzzo, regione che conosco un po’ meglio delle precedenti perché mi è capitato di frequentarla più spesso.
Alla ricerca di un condimento per pasta vegetariano, ho deciso di abbinare due ingredienti che vengono anche prodotti in questa regione e che amo molto: i formaggi di pecora e lo zafferano.
Nella zona dell’altopiano di Navelli vicino alla città dell’Aquila viene prodotto quello che molti definiscono lo zafferano migliore dell mondo. Per la sua altissima qualità e viene anche chiamato l’oro rosso di Navelli.
Lo zafferano, che pare abbia le sue origini nell’isola di Creta, è giunto in Abruzzo nel XIV secolo grazie al monaco Santucci, appassionato di agricoltura, che, rientrando dalla Spagna, portò con se, nascosti in un ombrello, alcuni bulbi di questa preziosa pianta. Seminati nell’altopiano di Navelli, i bulbi trovarono le condizioni ideali che, associate al saper fare degli agricoltori locali, diedero vita al meraviglioso prodotto che conosciamo oggi. Nel 2005 la Comunità Europea ha riconosciuto la Denominazione di Origine Protetta “Zafferano dell’Aquila”.
Lo zafferano abruzzese ha un sapore delicato ed equilibrato che ben si abbina alla ricotta di pecora e al formaggio pecorino leggermente stagionato. Con questi due ingredienti strepitosi ho voluto condire i rigatoni Pasta di Canossa.
La pasta di Canossa è una pasta trafilata a bronzo ed essiccata lentamente. E’ una pasta interamente prodotta a km 0, dalla semina del grano al confezionamento. Per Pasta di Canossa i km zero sono i confini della Tenuta, all’interno della quale vengono seguite tutte le varie fasi di coltivazione del grano duro e della produzione della pasta. Solo la molitura viene lasciata ad un mulino esterno, ma sempre della zona e attentamente selezionato.
- 320 g di rigatoni
- 150 g di ricotta di pecora
- due pizzichi di stimmi di zafferano
- formaggio pecorino giovane
- sale
- Cuocere i rigatoni in abbondante acqua bollente salata.
- nel frattempo, in una terrina capiente, mescolare la ricotta con un cucchiaio di legno fino a renderla cremosa.
- Mettere in un bicchiere 3 cucchiai dell’acqua di cottura della pasta. Porvi in infusione lo zafferano e lasciar riposare un paio di minuti. Aggiungere poi l’acqua e lo zafferano alla crema di ricotta e mescolare bene. Assaggiare e aggiungere un po’ di sale, se lo ritenete necessario.
- Scolare la pasta al dente e buttarla nella terrina con la ricotta. Mescolare bene. Se necessario, aggiungere ancora qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Servire con una generosa grattugiata di formaggio pecorino.
Con questa ricetta partecipo al contest #girodeiprimi indetto da La Melagrana – Food Creative Idea e Pasta di Canossa!
Props: cucchiaio Casa. Piatti bianchi: collezione vintage personale.
[…] di Canossa e da La Melagrana – Food Creative Idea. Dopo Basilicata, Molise, Marche, Sardegna, Abruzzo, questa volta siamo in Puglia, terra che, essendo io per metà pugliese, mi è ovviamente molto […]