Siamo giunti alla quarta tappa del contest organizzato da La Melagrana e il Pastificio Di Canossa. Le Marche sono la regione italiana dalla quale questa settimana dovevamo trarre ispirazione. Alla ricerca di un condimento per pasta vegetariano, mi sono imbattuta nel sugo alla carrettiera. Ho scoperto che il sugo alla carrettiera viene preparato in diverse regioni d’Italia: in Sicilia, nel Lazio, in Abruzzo, nelle Marche… ogni volta con una variante diversa. Il minimo comun denominatore, comunque, è sempre dato dal fatto che il sugo alla carrettiera era un sugo preparato alla spicciola e con ingredienti poveri e facili da reperire anche dai braccianti e dai carrettieri che lavoravano in campagna.
La ricetta alla quale mi sono ispirata è tratta dal volume della collana “La Grande Cucina Regionale” del Corriere della Sera dedicato alle Marche. Nel testo il sugo alla carrettiera viene utilizzato per condire degli gnocchi di patate, ma io ho pensato fosse perfetto anche per esaltare il pacchero di Pasta di Canossa.
La salsa al pomodoro, quella fatta con un semplice soffritto di olio extra vergine e cipolla, è il mio condimento per pasta preferito che scelgo ogni volta ho a disposizione una pasta di ottima qualità da gustare al meglio. Il pacchero di Canossa si è adattato perfettamente a questo sugo con la sua rigatura interna che permette al sugo di “nascondersi” dentro la pasta assicurando un’esperienza gustativa interessante.
La ricetta originale del sugo alla carrettiera marchigiano prevede l’utilizzo del peperoncino piccante. Io ho voluto invece metterci un tocco personale sostituendo il peperoncino con della paprica affumicata: il pimenton spagnolo. Ho imparato da poco, grazie a uno chef istriano del quale vi parlerò a breve , a utilizzare il pimenton affumicato per conferire un gusto interessante alle salse a base di pomodoro che piaccia anche a chi in famiglia preferirebbe mangiare sughi con carne. Provateci e rimarrete piacevolmente stupiti!
- 320 g di paccheri Pastificio di Canossa
- 3 pomodori ramati maturi
- 350 g di polpa di pomodoro
- 1 cipolla grossa
- 1 cucchiaino e mezzo di pimenton piccante
- olio extra vergine d’oliva
- sale
- basilico (facoltativo)
- pecorino grattugiato (facoltativo)
- Sbucciare, privare dei semi e tagliare a cubetti i pomodori ramati.
- Sbucciare e tritare finemente la cipolla. Scaldare 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva assieme a 4 cucchiai di acqua bollente in un tegame capiente, farvi appassire la cipolla, quindi unire il pimenton, mescolare, lasciar insaporire per un paio di minuti.
- Aggiungere la polpa di pomodoro e i pomodori a cubetti. Salare, mescolare bene e lasciar cuocere il sugo per circa 15 minuti. Verso fine cottura, se volete, aggiungete qualche foglia di basilico.
- Portare a ebollizione abbondante acqua, salatela e buttate i paccheri. Cuoceteli molto al dente (io in questo caso li ho cotti 6 minuti). Scolate i paccheri e buttateli nel tegame del sugo facendoli saltare e cuocere per un paio di minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura.
- Servire immediatamente, accompagnando con formaggio pecorino grattugiato a parte in modo che chi vuole lo aggiunge.
Con questa ricetta partecipo al contest #girodeiprimi indetto da La Melagrana – Food Creative Idea e Pasta di Canossa.
Props: padellino in alluminio con rivestimento in ceramica Pentole Agnelli
[…] da Pasta di Canossa e da La Melagrana – Food Creative Idea. Dopo Basilicata, Molise, Marche, Sardegna, Abruzzo, questa volta siamo in Puglia, terra che, essendo io per metà pugliese, mi è […]