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Patate hasselback al Montasio, erbe aromatiche e olio d’oliva

11 Aprile 2016 by Alessandra Colaci 6 commenti

patate_hasselback_unacasaincampagna_©2016AlessandraColaci

Patate hasselback: un goloso contorno che arriva dalla Svezia!

Torno finalmente  a scrivere sul blog con una ricetta per Macké, l’olio extra vergine d’oliva del frantoio Parovel, che si trova in Val Rosandra, in provincia di Trieste. Per la ricetta del mese di Aprile, che verrà pubblicata in un inserto pubblicitario dell’azienda, ho scelto un piatto che vedo girare sul web e che mi ripromettevo da tempo di provare: le patate Hasselback.

Le patate Hasselback (Hasselbackspotatis) arrivano dalla Svezia e devono il loro nome al ristorante che, nel 18° secolo, le preparò per primo con questa tecnica che prevede l’incisione delle patate con tagli molto ravvicinati fino a 3/4 della patata stessa.

Dopo la cottura le patate si apriranno a ventaglio e risulteranno croccanti all’esterno e morbidissime all’interno. Una vera goduria!

Se vi spaventa questa tecnica, nel testo della ricetta vi spiego un trucchetto per compiere questa operazione in tutta tranquillità senza rischiare di rovinare il tutto arrivando fino in fondo con la lama del coltello!

La ricetta svedese prevede l’utilizzo del burro, ma vi assicuro che la versione “mediterranea” con l’olio d’oliva è altrettanto buona. Ho visto una ricetta di Nigella Lawson nella quale l’autrice utilizza un mix di olio e burro. Se vi piace l’idea, perché no?!

Se in Svezia le patate Hasselback vengono condite semplicemente con burro salato, sulla rete ho visto aggiungere numerosi altri ingredienti quali formaggi, salumi, spezie e condimenti vari. Io ho deciso di insaporire le mie patate con un po’ di formaggio Montasio stagionato 12 mesi e con le erbette aromatiche che ho trovato nell’orto (prezzemolo, erba cipollina e rosmarino), ma potete sbizzarrirvi cercando gli abbinamenti che più vi piacciono per questo piatto.

Sempre Nigella, ma anche Jamie Oliver, utilizzano patate piccole o novelle. Io avevo in casa delle patate medie e ho utilizzato quelle, ma è vero che potrebbe essere un’idea carina servire delle mini patate Hasselback in modo che ogni commensale abbia modo di regolarsi e servirsi in base ad appetito e golosità.

Vi segnalo l’interessante versione di Jamie Oliver delle patate Hasselback insaporite con gorgonzola, miele e rosmarino! Mi piacerebbe anche provare a condire le patate con una buona paprica dolce…

Se, come vuole la tradizione, cuocerete le patate con la loro buccia (ma potete benissimo spelarle, se preferite), mi raccomando, controllate che provengano da coltivazioni biologiche!

Ora non mi resta che lasciarvi la ricetta. Se la provate, fatemi sapere se vi è piaciuta e quale condimento avete scelto!

Patate hasselback al Montasio, erbe aromatiche e olio d’oliva
Recipe Type: Contorno
Cuisine: Cucina svedese, cucina vegetariana
Author: Alessandra
Prep time: 30 mins
Cook time: 70 mins
Total time: 1 hour 40 mins
Serves: 4
Le patate Hasselback (Hasselbackspotatis), un piatto della cucina svedese che deve il suo nome al ristorante che per primo cucinò le patate al forno in questa variante originale. La ricetta svedese prevede l’utilizzo del burro, ma vi assicuro che la versione “mediterranea” con l’olio d’oliva è altrettanto buona.
Ingredients
  • 4 patate medie
  • 50 g di formaggio Montasio stravecchio grattugiato
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Mackè
  • 1 spicchio d’aglio
  • Un ciuffetto di prezzemolo
  • Qualche rametto di timo
  • Un rametto di rosmarino
  • Una decina di fili di erba cipollina
  • Sale
  • Pepe nero macinato al momento
Instructions
  1. Lavare bene le patate sotto l’acqua corrente.
  2. Asciugarle bene e infilare ogni patata su uno spiedino di metallo a circa 1 cm dalla base. Con un coltello incidere le patate creando delle fettine sottili. Utilizzando lo spiedino sarete certi di non arrivare con la lama fino in fondo.
  3. Una volta tagliate, lavare ancora una volta le patate sotto l’acqua corrente. In questo modo eliminerete l’amido. Lasciare asciugare le patate su di un canovaccio o in un colino.
  4. Tritare finemente lo spicchio d’aglio (io ne ho messo in realtà 1/4 perché non amo l’aglio) e le erbe aromatiche. Riunire il trito in una ciotolina. Salare leggermente e aggiungere un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva e il Montasio grattugiato. Mescolare il composto e mettere da parte.
  5. Accendere il forno (ventilato) a 180°.
  6. Prendere le patate. Togliere gli spiedini e riempire l’interno delle patate con il composto di erbe e formaggio.
  7. Doipo aver riempito le patate, disporle sulla leccarda ricoperta con della carta forno unta con due cucchiai di olio extra vergine d’oliva. Disporre sulle patate il ripieno rimasto. Condire con un cucchiaio di olio extra vergine e un pizzico di sale.
  8. Infornare e cuocere per 70 minuti, o finché le patate non saranno dorate e croccanti all’esterno.
  9. Una volta cotte, sfornare le patate, lasciarle intiepidire leggermente e servirle subito.
Notes
Se decidete di non togliere la buccia, scegliete patate provenienti da agricoltura biologica e lavatele molto bene sotto l’acqua corrente. Io utilizzo una spazzolina in fibre naturali.[br][br]Il “trucco” dello spiedino vi permetterà di tagliare le patate senza timore di arrivare fino in fondo con la lama del coltello. [br][br]Questa volta ho utilizzato il Montasio stravecchio, ma potete variare il formaggio scegliendo tra Parmigiano, pecorino, emmenthal, ma è possibile anche omettere del tutto il formaggio. la ricetta originale prevede soltanto l’utilizzo del burro fuso. Voi potrete rendere la ricetta vegan utilizzando semplicemente dell’olio extra vergine d’oliva, le erbe aromatiche e un pizzico di sale. Vi assicuro che il risultato è ottimo. Io le preferisco in questa versione semplice e senza formaggio![br][br]Ho provato a preparare le patate il giorno prima e riscaldarle al momento di servirle, ma, a mio avviso, perdono in gusto e croccantezza.
3.5.3208

 

 

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Commenti

  1. Stoccolma a tavola dice

    27 Aprile 2016 alle 09:23

    Preparerò le patate Hasselback stasera per cena, grazie per il suggerimento.

    Rispondi
    • Alessandra Colaci dice

      3 Maggio 2016 alle 09:58

      Come sono venute? Grazie per il messaggio! Vengo a trovarti sul blog!

      Rispondi
  2. edvige dice

    11 Aprile 2016 alle 20:04

    Conosco molto bene le patate Hasselback Potatoes fatte solo una volta e condite con il burro salato che mi piace moltissimo. Ottimo con un pò di aromi giusto anche per togliere un pò di grasso. Io avevo usato le ratte ma per fare impressione che ne dici delle patate viola….
    Ciaooo bentornata.

    Rispondi
    • Alessandra Colaci dice

      11 Aprile 2016 alle 21:30

      Ciao Edvige! Bellissima idea con le patate viola! Appena le trovo, le voglio assolutamente provare! Grazie per essere passata a trovarmi! 🙂

      Rispondi
  3. cucinaincontroluce dice

    11 Aprile 2016 alle 14:54

    Ecco che non le conoscevo… una cosa così semplice! Io che sono la regina delle patate in qualsiasi versione… Salvo la ricetta religiosamente perché facendo un largo uso di patate qualsiasi idea in più è gradita per variare i pasti 🙂
    Un bacio!

    Rispondi
    • Alessandra Colaci dice

      11 Aprile 2016 alle 19:37

      Ciao Tatiana! Era da un po’ che le vedevo su vari blog o post di Facebook. Anche nella versione al microonde (elettrodomestico che però non amo molto). Finalmente sono riuscita a provarle! Ora vorrei rifarle cambiando un po’ il condimento, prima che venga il caldo e che mi passi la voglia di accendere il forno! 😉

      Rispondi

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Ciao! Mi chiamo Alessandra e ti do il benvenuto nel mio blog personale! Vivo nella casa di campagna della mia famiglia che si trova nella pianura friulana, ma sono triestina e quindi non posso stare troppi giorni senza vedere il mare. Sono una piccola imprenditrice e non potrei fare altro mestiere al mondo. Sono sposata con un adorabile francese che io chiamo "il Marsigliese" e ho un gatto di nome Matisse. Su Una casa in campagna vi racconto cosa si prepara nella mia cucina. Da qualche tempo seguo un'alimentazione il più possibile naturale e sempre più spesso a tendenza vegetariana. Mio marito continua a mangiare la carne, però, e quindi mi capita di cucinarla ancora (il mio quindi non è un blog vegetariano e ancor meno vegano, nonostante le mie simpatie per questo tipo di cucina). Su questo spazio tutto mio vorrei inoltre condividere la mia passione per la campagna, le case e le atmosfere country. Ci sarà posto anche per raccontarvi del mio territorio (il Friuli Venezia Giulia), e di quella che è ormai la mia seconda patria, la Francia (e la Provenza, in particolare, regione meravigliosa dove mi reco diverse volte all'anno). Ma vorrei trovare anche il modo di parlarvi del mio stile di vita, delle mie piccole conquiste nell'ambito dell'organizzazione e della crescita personale. Vorrei raccontarvi dei viaggi che ho fatto e che mi piacerebbe fare, parlarvi del giardino che cerco con entusiasmo di curare e condividere, con chi mi vorrà leggere, altri interessi e passioni che animano le mie giornate. Vi do quindi il benvenuto e spero vi troviate bene nella mia "Casa in Campagna" :)! Read more...

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