Sabato scorso sono stata invitata da Federica Caccamo, fondatrice de”L’Atelier dei Buongustai“, a far parte della giuria in occasione della gara di cucina che ha visto sfidarsi cinque soci dell’associazione. La serata si è svolta presso l’Azienda Agricola Zerjal che si trova a San Giuseppe della Chiusa, un paesino alle porte di Trieste, aggrappato sulle pendici del Carso. Al momento del mio arrivo, da lassù, si godeva di un tramonto dai colori meravigliosi!
Al tavolo della giuria tecnica, oltre a me, sedevano Vlada Favento, fino a qualche tempo fa titolare e chef del ristorante trattoria Ai Fiori di Trieste (per chi è triestino non c’è bisogno di ulteriori presentazioni!), attualmente in forza nella cucina del Bar X, e Benito Colmani, insegnante di cucina presso la scuola professionale Villaggio Formazione di Trieste. Due compagni di serata molto piacevoli con i quali mi sono divertita e dai quali ho potuto imparare anche molto!
Ma veniamo ai protagonisti della serata: i soci in gara dell’Atelier dei Buongustai! Christjan, Angela, Anna, Stefano e Luca, tutti cuochi amatoriali, che hanno preparato una vera e propria cena, composta da cinque portate, che è stata servita a più di trenta persone! Ogni piatto è stato giudicato da una doppia giuria: la giuria tecnica e quella popolare, formata da alcuni tra i soci dell’Atelier dei Buongustai. Per ogni piatto siamo stati chiamati a valutare, con un voto da 1 a 5, la presentazione, il rispetto del territorio, il gusto e l’originalità.
Dopo una breve introduzione della presidente Federica Caccamo, la gara ha finalmente avuto inizio!
La prima a rompere il ghiaccio è stata Angela che ha presentato un tandem di budini. Il primo di pomodoro con pestato di basilico e menta e il secondo di zucchine ed erbe fresche con una goccia di Formadi Frant.

Tandem di budini: pomodoro con pestato di basilico e menta, zucchine ed erbe fresche con una goccia di Formadi Frant.
Il secondo antipasto è stato preparato da Christjan: Cestino di polenta di Blave di Mortean ripieno di finferli in rosso su crosta di Montasio croccante.
Poi è stata la volta di Anna che si è cimentata nella preparazione di un piatto ispirato a un classico della cucina triestina: Gnocchi di pane fini, serviti con salsa di prugne e spolverati con parmigiano.
Incaricato dell’ideazione e preparazione del secondo piatto è stato Stefano che ha presentato un “Ombolo con Pomi e arance candite” (Lombata di maiale disossata con mele e arance candite).
Stefano aveva pensato anche all’alternativa per gli ospiti vegetariani preparando un seitan in saor.
Con il “Dolce Incontro” di Luca si è conclusa la nostra cena: un dolce elaborato e scenografico composto da un pandispagna al cioccolato bagnato con del vino terrano, un semifreddo alla lavanda, delle cialdine, anch’esse profumate alla lavanda, salsina di mirtillo a completare il tutto.
Gli errori di tecnica o nella scelta degli abbinamenti fra ingredienti ci sono stati, ed è normale che sia così. Sono dei cuochi amatoriali! Ma nel complesso sono stati tutti bravi, soprattutto per il coraggio di mettersi in gioco e di sottoporsi al giudizio di una giuria che non ha fatto loro nessuno sconto! Trovo incredibile il fatto che siano riusciti a condividere in cinque uno spazio non grandissimo, a preparare cinque portate rispettando i tempi, riuscendo a impiattare, senza far attendere troppo, tra una portata e l’altra. E chiunque abbia lavorato nella ristorazione sa quanto, all’inizio della carriera, rispettare i tempi sia una delle cose più difficili da gestire.
Il mio piatto preferito è stato senza dubbio il dolce, che però non ha vinto. E’ arrivato secondo! Vincitore della serata è stato Christjan con l’ottimo Cestino di polenta ripieno di finferli. Terza classificata Anna con gli gnocchi di pane, quarta Angela con i budini e quinto Stefano con l’ombolo con pomi e canditi.
Devo fare i complimenti a Federica Caccamo, organizzatrice della serata e deus ex machina dell’Atelier dei Buongustai. Seguirò con interesse le attività di questo club che, da quanto ho potuto vedere, è composto da persone simpatiche, mosse dal piacere della condivisione e dal gusto dello stare assieme. Il club di Federica organizza occasioni d’incontro e formazione in tema di alimentazione e veri e propri corsi di cucina, riservati a piccoli gruppi, durante i quali ci si mette in gioco e si cucina e lavora seguendo le direttive degli chef e degli insegnanti. Trovate il calendario dei prossimi incontri sulla pagina facebook dell’Atelier dei Buongustai. Vi segnalo l’appuntamento più vicino: il 24 settembre a Villa Albori (Opicina – Trieste) si impara a preparare il sushi, da quello tradizionale giapponese al fusion italiano. Insegnanti gli chef Gunter Piccolruaz e Kenta Itani dell’Antica Trattoria Alla Fortuna di Grado (GO). Trovate tutte le informazioni per iscrivervi sulla pagina dell’evento.
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