Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/unacasaincampagna.com/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 1364
Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/unacasaincampagna.com/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 684
Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/customer/www/unacasaincampagna.com/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 691
Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/unacasaincampagna.com/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 684
Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/customer/www/unacasaincampagna.com/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 691

Shirataki con pesto di rucola e gamberi
Avete mai sentito parlare di Shirataki? Shirataki, che in giapponese significa “cascata bianca”, è una pasta ricca di fibre, con un contenuto calorico ridottissimo e un alto potere saziante. Gli Shirataki (detti anche pasta di konjac) si ottengono dalla lavorazione della farina di glucomannano che si estrae dalla radice di konjac, un tubero che cresce in Oriente e nel Sud Est Asiatico. Questa fibra non contiene calorie, carboidrati, grassi, proteine, glutine, lattosio, né qualsiasi altra sostanza che possa essere assorbita dall’organismo.
Indicatissima per tutte le diete a basso contenuto di carboidrati, la pasta di konjac oggi è di facile reperibilità anche nei negozi italiani. Si può trovare nei punti vendita specializzati in alimentazione naturale, ma anche nella grande distribuzione, declinata in diversi formati: spaghettini, tagliatelle e persino “riso”.
Nella versione più comune, gli Shirataki sono venduti confezionati in sacchetti di plastica, immersi in un liquido di governo trasparente. Da qualche anno è presente sul mercato italiano anche una versione secca, al momento meno diffusa, ma certamente più gradevole all’aspetto e più semplice da conservare. Qualche settimana fa ho avuto l’occasione di assaggiare per la prima volta gli Shirataki secchi durante un evento organizzato a Milano da ZenPasta.
ZenPasta, unico distributore in Italia di Shirataki secchi, ha riunito in una location esclusiva un ristretto gruppo di giornalisti, influencer e blogger, tutti accomunati dall’interesse per il benessere, la cucina sana e per il mondo orientale. E’ stata offerta anche a me l’opportunità di partecipare a questo speciale appuntamento culinario pensato per mettere insieme la buona cucina mediterranea, la sana alimentazione e l’incontro tra la tradizione gastronomica giapponese e quella italiana.
Nella residenza privata dei designer Roberto Palomba e Ludovica Serafini, un bellissimo loft tutto luce e vetri, ci siamo riuniti attorno a un tavolo, in un clima piacevole e informale, per scoprire gli Shirataki di ZenPasta. A svelare i segreti, valorizzare le qualità e il gusto di questo nuovo protagonista della tavola si sono prestati lo chef Alessandro Salamone, Samantha Biale, nutrizionista e diet coach, e Nicola Santini, giornalista ed esperto di food e galateo della tavola.

Risino PastaZen saltato con verdurine e astice
Presenti anche i titolari della ZenPasta Lorenzo Simonini e sua moglie Yuko, di origini giapponesi. “In Giappone” – raccontano Lorenzo e Yuko – ” l’attenzione ai cibi che fanno bene è altissima da sempre. In Italia invece, siamo più portati all’attenzione per il gusto e per i prodotti della nostra terra. Così abbiamo pensato di fare scoprire anche in Europa un prodotto che riesce a coniugare i vantaggi delle due culture e si sposa perfettamente con i piatti della storia culinaria italiana”.
Lo chef Alessandro Salamone si è cimentato, dunque, per illustrare la versatilità e valorizzare sapientemente il gusto e i diversi formati degli Shirataki Zen Pasta elaborando per noi quattro ricette inedite, mescolando tradizione e innovazione in un viaggio di sapori intorno al mondo, senza mai perdere di vista l’obiettivo di promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata. Ed è qui che è intervenuta la nutrizionista Samantha Biale che ha raccolto la “sfida” di creare un profilo alimentare ad hoc, assicurando piatti ricchi di sapore ma mantenendo un tetto calorico equilibrato.
Gli Shirataki consentono di tagliare le calorie della pasta, scegliendo di privilegiare le proteine e le fibre contenute nei condimenti, senza rinunciare al gusto di un primo piatto da mangiare con la spensieratezza di chi non si sente a dieta. 100 grammi di ZenPasta Shirataki hanno circa 30 calorie e hanno anche la capacità di dare un senso di sazietà immediato, grazie alla fibra vegetale che assorbe moltissima acqua e aumenta di massa.
Adatti per confezionare piatti asiatici, ma abbinabili perfettamente anche ai sughi della cucina mediterranea, gli Shirataki di ZenPasta si sono dimostrati un ingrediente versatile, di grande ispirazione e goloso alla vista. Interessante il Risino di Shirataki. Lo vedo perfetto per wok e padellate dalle note orientali. Ottimi gli Shirataki (classici e nuova formula) che lo chef ha servito conditi con un pesto di rucola e mandorle e con un classico della cucina italiana: un sugo all’amatriciana caratterizzato con un tocco di liquirizia.

I Rigataki di ZenPasta
La mia attenzione si è soffermata in modo particolare sui Rigataki, un prodotto esclusivo di ZenPasta. I Rigataki sono stati elaborati in Italia aggiungendo al konjac un mix di altre fibre vegetali. L’aggiunta di tali fibre giustifica la presenza di glutine, ma l’apporto calorico rimane sempre molto basso. Mi sono piaciuti perché offrono una sensazione al palato molto simile a quella della pasta integrale.
Ma come si preparano gli Shirataki di ZenPasta? Per passare dagli shirataki essiccati nella confezione a quelli reidratati e pronti da condire bastano 7 minuti. Ogni confezione contiene dei “gomitoli” essiccati da circa 25 grammi l’uno che, una volta cotti, arrivano a circa 50-60 grammi. Dato che non hanno praticamente calorie, la quantità ideale dipende solo dalla propria fame!
Ecco come mi hanno detto di procedere per la preparazione:
1. Tuffare i gomitoli di Shirataki in una pentola di acqua bollente e lasciarli riposare per almeno 7 minuti (non ci si deve preoccupare del tempo perché non scuociono mai!!!)
2. Scolarli e sciacquarli molto accuratamente sotto l’acqua calda per rimuovere
fino all’ultima traccia dell’ amido di tapioca che viene utilizzato per mantenere i
gomitoli compatti.
3. Farli saltare in padella con il sugo preferito.
Non mi sembra sia per nulla complicato! Per Risini e Rigataki il procedimento è lo stesso, cambiano soltanto leggermente i tempi. Ad ogni modo è tutto spiegato sulle confezioni! Ora non mi resta che sperimentarli personalmente.Voglio metterli alla prova in un contesto casalingo e lo farò con un altro post nei prossimi giorni, spiegandovi anche qualche altra caratteristica da tener presente per condire in modo ottimale gli Shirataki. Tornate a trovarmi!
Se volete saperne di più:
Il sito di ZenPasta
Lascia un commento