Inizia un nuovo anno di collaborazione con l’olio extra vergine d’oliva Parovel. Chi mi segue da un po’ avrà già imparato a conoscere questo prodotto che nasce sull’altipiano che abbraccia la mia amata Trieste.
Per questo primo mese dell’anno, che di solito ci vede tutti, o quasi, alle prese con progetti e nuovi propositi, ho pensato di preparare una ricetta energetica, colorata e allegra… qualcosa che ci desse la carica la mattina appena svegli e che ci aiutasse a iniziare bene la giornata. Niente di meglio di un bel ciambellone. Perfetto per la prima colazione!
Ho preso in prestito la ricetta di Maurizio Santin (chef e pasticcere che non ha certo bisogno di presentazioni) che ho trovato sul sito del Gambero Rosso.
La versione originale prevede l’utilizzo dell’olio di semi che io ho invece sostituito con l’extra vergine Macké di Parovel. Ho poi utilizzato la scorza di un’arancia per aromatizzare il ciambellone.
Il risultato mi è piaciuto molto. Ancora una volta l’extra vergine Macké mi ha convinto nell’utilizzo per la preparazione di dolci e dessert! Non è per nulla prevaricante, anzi, trovo che si armonizzi molto bene con il sentore della scorza d’arancia.
Per questa ricetta ho utilizzato uno stampo alto da ciambellone della Nordic Ware, ma potete utilizzare anche stampi più classici e meno alti. In questo caso, però, dovrete probabilmente ridurre di qualche minuto i tempi di cottura.
Se, invece, come me, siete attratti dalle forme incredibili Nordic Ware, e volete cimentarvi con questi stampi americani, vi consiglio di ungere molto bene lo stampo con olio o burro fuso aiutandovi con un pennello da cucina. Esistono anche gli oli spray, molto pratici e comodi, ma a me non piace utilizzarli perché non sono certamente a base di oli o burri naturali.
Prima di sformare il dolce, poi, è di fondamentale importanza lasciarlo perfettamente raffreddare appoggiato su una gratella. Altrimenti sarà molto difficile far uscire il ciambellone dallo stampo senza romperlo o rovinarne la superficie. Nel malaugurato caso in cui questo dovesse accadere (succede spesso anche a me!), una bella spolverata di zucchero a velo nasconderà ogni piccola imperfezione e il vostro ciambellone sarà pronto da portare in tavola, magari appoggiato su una bella alzatina in stile country, come piace tanto a me! 😉
Se poi volete rendere questo dolce ancora più goloso (per offrirlo magari alle amiche con un tè aromatizzato al bergamotto) potete pensare di abbinarci una salsa calda di cioccolato che potete ottenere facendo semplicemente sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente di buona qualità con l’aggiunta di un goccio di latte o di panna.
- 300 g di farina 00
- 250 g di zucchero
- 200 g di olio extra vergine d’oliva Macké (+ altro olio per ungere lo stampo)
- 130 g di latte intero
- 7 g di lievito chimico
- 4 uova
- 1 pizzico abbondante di sale fino
- la scorza grattugiata di un’arancia biologica
- Separare i tuorli e gli albumi delle uova. In una ciotola capiente sbattere i tuorli d’uovo con una frusta elettrica. Dopo qualche secondo, aggiungere anche lo zucchero, la scorza d’arancia e il sale. Continuare a montare fino a ottenere un composto soffice e spumoso.
- Aggiungere l’olio extra vergine e il latte. Mescolare bene per amalgamare il composto. Aggiungere, in ultimo, la farina setacciata con il lievito. Amalgamare delicatamente il composto con l’aiuto di una spatola in silicone.
- A parte, montare gli albumi a neve e incorporarli al composto precedentemente ottenuto con movimenti leggeri dal basso verso l’alto.
- Ungere uno stampo per ciambelle con l’extra vergine e versarvi il composto. Cuocere in forno tradizionale a 180° per 40/45 minuti. Controllare la cottura con uno stuzzicadenti e far raffreddare bene su una gratella prima di sformare il dolce.
Brava Ale,buon anno 2015 …io sono intollerante al lattosio e uso fare i dolci con l’olio evo sono buonissimi,oppure sostituisco il burro con la ricotta di capra,sono buonissimi e sono più leggeri,buon lavoro a tutti bacioni
Ciao Betty!!! Sì in effetti non c’è bisogno di utilizzare il burro in questo genere di dolce. Non ho mai provato con la ricotta di capra. Devo assolutamente provarci! Magari in questa si può provare a sostituire lo yogurt con yogurt di soia. Io non sono intollerante, ma mi hanno consigliato di diminuire drasticamente il latte di mucca e piuttosto sostituirlo con quello di capra. Sto quindi iniziando a fare esperimenti per imparare a cucinare con valide alternative! A presto e buon lavoro anche a voi!!!