I blinis sono semplici da realizzare, ma sempre d’effetto. Sono perfetti per un aperitivo in piedi e, ormai da diversi anni, non mancano mai sulla mia tavola delle feste, in particolare la sera della vigilia di Natale.
La ricetta dei blinis è di origine russa. Secondo un’usanza pagana, venivano preparati alla fine dell’inverno per celebrare l’arrivo della primavera. Il blini, con il suo colore dorato e la forma rotondeggiante, simboleggiava il sole.
In realtà si dovrebbe dire blin al singolare (pronuncia bline) e si aggiunge la i per il plurale. La “s” è stata aggiunta dai francesi, ma normalmente non si pronuncia. Questo è quanto ho letto in giro, ma se tra i miei lettori c’è chi è di madrelingua russa, o chi ha studiato russo, e vuole correggermi, lo faccia pure. Sono curiosa di sapere esattamente come si dovrebbe pronunciare il nome di queste soffici focaccine.
Ho preparato per la prima volta i blinis circa vent’anni fa seguendo una ricetta di una rivista della quale non ricordo più il nome. La stessa ricetta che utilizzo ancora oggi.
A me piace fare dei blinis piccolini. Li trovo più raffinati e maggiormente adatti ad un aperitivo. Ma, se preferite, potete attenervi alla tradizione russa e farli leggermente più grandi. In Russia i blinis vengono serviti con svariati ripieni: funghi, carne, bacche selvatiche, cipolle e patate, panna acida, pesce, latte condensato, confettura, caviale, formaggi… Io amo accompagnarli con della crème fraîche e fettine di salmone affumicato, ma potete provare a servirli anche con dei gamberetti lessati. Se preferite una versione vegetariana, vi suggerisco di spalmarli con della tapenade alla quale potrete aggiungere delle verdure grigliate e tagliate a striscioline sottili.
Quando mi trovo in Francia e devo preparare un aperitivo in poco tempo, spesso acquisto i blinis che si trovano già pronti nel reparto frigo dei supermercati. Ultimamente ho scoperto che si possono trovare già pronti anche in Italia presso una famosa catena di negozi francesi specializzati in surgelati. Certo, fatti in casa sono tutta un’altra cosa, ma i blinis già pronti vi permettono di preparare un aperitivo strepitoso in pochissimi minuti. La mia ricetta è comunque facile e veloce. Vi consiglio, quindi, di farveli in casa ogni volta che potete. La morbidezza e il sapore dei blinis fatti in casa è insuperabile! Potete anche prepararli in grandi quantità e in anticipo perché si surgelano molto bene.
Fonti e approfondimenti:
Un po’ di storia: http://russiapedia.rt.com/of-russian-origin/blini/
Una ricetta della Cucina Italiana che prevede l’aggiunta di yogurt nell’impasto. Da provare!
I blinis del blog Il pranzo di Babette: ricetta che vorrei provare. Interessante la crema di salmone suggerita in accompagnamento ai blinis.
Ricetta interessante che aggiunge all’impasto per i blinis del wasabi in polvere.
E qui è dove ho trovato informazioni riguardanti pronuncia e grafia della ricetta.
- 100 g di farina bianca
- 100 g di farina di grano saraceno
- 3 dl di latte
- 30 g di lievito di birra
- 3 uova
- salmone affumicato
- panna acida
- erba cipollina
- burro
- sale
- Sciogliere il lievito di birra in tre cucchiai di latte a temperatura ambiente. Lasciar riposare, coperto, per circa mezz’ora.
- Riunire nell’impastatrice munita di gancio a foglia le farine setacciate, i tuorli d’uovo, un pizzico di sale, il latte rimasto e il lievito. Azionare l’apparecchio fino ad amalgamare gli ingredienti. Coprire e far riposare per un’ora e mezza.
- Montare gli albumi a neve e aggiungerli delicatamente al composto lievitato con movimenti leggeri dal basso verso l’alto.
- In un padellino di 10 cm di diametro, unto di burro, cuocere un mestolo di pastella alla volta. Far cuocere ogni blinis 1 o 2 minuti circa per lato. Mano a mano che sono pronti, tenere i blinis in caldo fino al momento di servire.
- Servire i blinis caldi, accompagnati con burro salato, panna acida e salmone affumicato.
Scusami ma 30 gr. Di lievito mi sembrano davvero tanti per 200 gr. Di farina
Ciao Cristina, in effetti, non ci avevo mai pensato. Questa è una vecchia ricetta che io riproduco ogni volta meccanicamente e mi è sempre venuta bene… ma in effetti, alla luce di quanto ho imparato nel frattempo, 30 g mi sembrano veramente tanti… e forse i miei blinis potrebbero essere più leggeri 😉 A Natale sicuramente li rifarò e proverò a ridurre la dose. Torna a trovarmi per vedere gli aggiornamenti. Ti ringrazio infinitamente per avermi fatto notare la cosa. A presto! 🙂
Scusami, ancora una cosa… tu hai provato a farli riducendo le dosi? se così fammi sapere! grazie 🙂
per quanto riguarda la panna acida?l’hai fatta in casa con l’aggiunta di erba cipollina o l’hai acquistata?
Ciao Ylenia, ormai la panna acida non è più difficile da trovare e l’ho comprata già pronta. Se è buona la preferisco… Grazie per la tua domanda e per essere passata a trovarmi 🙂
Fra qualche giorno avrò degli amici a cena e i tuoi blinis sono una ottima idea per un antipasto goloso!
A presto
Taty
Fammi sapere se sono piaciuti ai tuoi amici! Anch’io li ripreparo per domani sera! 🙂 grazie per essere passata di qui!