La Ratatouille, un classico della cucina provenzale, è un versatile contorno che porta l’estate nel piatto. Io la utilizzo anche per condire un piatto di spaghetti integrali. Vi spiego come prepararla seguendo il metodo delle cotture separate per conservare intatti i colori brillanti delle verdure.
Ma prima di parlarvi della ratatouille, volevo raccontarvi che sto provando un nuovo plugin di WordPress per l’inserimento delle ricette.
(Per i “non addetti ai lavori” WordPress è il programma che utilizzo per scrivere il blog e i plugin sono dei programmi o codici che permettono di aggiungere delle funzioni al blog.)
Fino ad ora, per riportare le mie ricette nei singoli post, avevo utilizzato una sorta di copia incolla di modelli e iconcine che però non sempre funzionava e risultava molto macchinoso e lungo da mettere in atto. Decisa a cambiare, ho fatto un po’ di ricerche e, anche questa volta, la mia fonte di notizie e trucchetti su WordPress, il blog di Tiziano Fogliata, non mi ha delusa. Sto dunque provando il plugin Easy Recipe e al momento mi piace molto. Facile da settare, personalizzabile … fino a ora posso dire che è quello che cercavo! Mi piace molto anche il fatto che i miei lettori possano stampare la ricetta, con allegata foto, in un formato compatto ed elegante. Fatemi sapere se la nuova veste grafica che assumono le ricette vi piace!
Per fare le prove ho scelto dunque la ricetta della ratatouille. E’ una delle ricette che preferisco fare durante la stagione estiva e, quando la preparo, non lesino sulle dosi. E’ un contorno versatile che si conserva in frigo per due tre giorni e che posso accompagnare a piatti di carne e di pesce, ottimo con delle uova all’occhio o strapazzate, perfetto condimento per una pasta, magari integrale.
Ho imparato a fare la ratatouille seguendo il metodo delle cotture separate durante uno dei miei soggiorni in Provenza. Con tale accorgimento, la ratatouille risulta colorata e non più uniformemente rossiccia-marroncina e “impappata” come mi accadeva quando cuocevo tutte le verdure assieme. In questo modo, ogni singola verdura conserverà il proprio vivido colore. Provare per credere!
- 3 spicchi d’aglio tritati
- 2 cipolle bianche affettate sottilmente
- 1 melanzana lunga tagliata a cubetti
- 1 peperone rosso tagliato a striscioline
- 1 peperone giallo tagliato a striscioline
- 2 zucchine tagliate a cubetti
- 500 g di pomodori ramati, sbollentati, pelati e tagliati a pezzetti
- 6 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 1 cucchiaino di erbe di Provenza (oppure due rametti di timo e una foglia di alloro)
- sale
- pepe
- Scaldare metà dell’olio in un tegame capiente. Mettervi le cipolle e farle stufare lentamente.
- Quando le cipolle sono trasparenti, aggiungere i peperoni e l’aglio. Salare leggermente e portare a cottura su fuoco molto dolce. Se necessario aggiungere un po’ di acqua calda.
- Una volta ammorbiditi i peperoni, aggiungere il pomodoro e le erbe di Provenza. Lasciar cuocere coperto e a fuoco basso per circa 40 minuti.
- In un altro tegame, aggiungere il resto dell’olio e far cuocere le melanzane a fuoco dolce per 20-25 minuti. Una volta cotte, mettere da parte le melanzane e, sempre nello stesso tegame, cuocere le zucchine per 20 minuti.
- Una volta che tutte le verdure saranno cotte, riunirle nel tegame più grande. Amalgamare bene e far cuocere tutto assieme ancora per 5-10 minuti. Aggiustare di sale e pepe.
Dimenticavo… la ricetta della ratatouille, assieme a molte altre ricette, mie e delle mie 5 amiche blogger, potete trovarla sull’ultimo numero di Bontât, il primo magazine di cucina del Friuli Venezia Giulia, sfogliabile gratuitamente on line!
Ottima questa ricetta, mi ricorda vagamente la caponata che fa mia mamma
Ciao Isabella, scusa per il ritardo! ero convinta di averti già risposto, ma nelle ultime settimane ho avuto qualche problema tecnico col blog e probabilmente la mia risposta non si è memorizzata e pubblicata. Ti ringrazio intanto per essere venuta a trovarmi nella mia “casa in campagna” 🙂 D’estate faccio spesso anch’io la caponata, cercando di ritrovare il gusto meraviglioso della caponata che faceva una mia zia siciliana e della quale non ho mai chiesto la ricetta, purtroppo! 😉 Mia zia ci metteva l’aceto. In quella che fa tua mamma c’è anche l’aceto? Lo sai che mi hai dato un’idea e la prossima estate proverò ad aggiungere un po’ di aceto, magari balsamico, alla ratatouille? Che ne dici?
complimenti alessandra
per il blog lo trovo una finestra sul mondo della creatività e bellezza…belle le ricette che sanno di casa e di cose buone… le foto le trovo d ispirazione…
se ti va di seguirmi nel mio blog ne saro lieta
daniela
http://infusodiriso.wordpress.com/
Ciao Daniela! Grazie per essere venuta a trovarmi nella mia casa in campagna! 😉 Ricambio certamente la visita!