La vera pissaladière, specialità nizzarda, è una pasta di pane all’olio d’oliva sulla quale si stende una composta di cipolle con l’aggiunta del “pissalat”, prima di completarla con filetti d’acciuga e olive nere di Nizza. Essendo il “pissalat” una conserva a base di pesciolini, che vengono chiamati poutine e che sono diventati ormai difficili da trovare (anche a Nizza stessa) io faccio come la più parte dei francesi e vi propongo una Pissaladière senza “pissalat”, solo che ora sappiamo il perché…
La componente che prediligo nella Pissaladière, non essendo una grande estimatrice del pesce, è la cipolla. In questa nuova versione (se volete leggere la ricetta che avevo pubblicato qualche tempo fa la trovate qui) ho seguito una ricetta leggermente diversa per la preparazione delle cipolle. Il risultato mi è piaciuto moltissimo: una composta di cipolle morbida e dolcissima. Sono certa che il risultato dipenda tanto dalla qualità delle cipolle, quindi sceglietele bene e, soprattutto, italiane (o francesi), mi raccomando! 😉
Questa nuova versione della pissaladiére è stata preparata per l’Olio Parovel. Chi mi segue sa già che collaboro da circa un anno con questa famiglia di vignaioli e oleificatori della Val Rosandra, una ben particolare zona carsica che si trova sull’ altopiano triestino. Se volete saperne di più sui loro prodotti visitate il sito Parovel. Oppure, fate ancora meglio, il 25 maggio andate a visitare l’azienda in occasione di Cantine Aperte, trovate tutte le informazioni sulla pagina Facebook Parovel Events.
Pissaladière
Difficoltà: facile
Tempo: 135 minuti per l’impasto + 40 minuti per le cipolle + 30 min di cottura
Ingredienti: per 4/6 persone
Per la pasta
- 450 g di farina
- 7 g di lievito di birra liofilizzato
- 300 ml di acqua
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (io ho utilizzato l’olio Macké di Parovel)
- 1 cucchiaino di sale fino
- 1 cucchiaino di zucchero
- qualche fogliolina di timo fresco
Per la guarnizione
- 1 Kg di cipolle gialle
- 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (Macké di Parovel)
- 3 cucchiai di acqua
- 30 g di olive nere di Nizza (o altre olive se non le avete)
- 10 filetti di acciuga (o di alice)
- timo fresco
- sale
- pepe
Procedimento:
Preparare la pasta. Se volete risparmiare tempo, preparatela con la macchina del pane, programma solo impasto, altrimenti impastate tutti gli ingredienti e lasciate riposare, coperto e in luogo tiepido, fino al raddoppio dell’impasto. Ci vorranno un paio d’ore.
Nel frattempo preparate le cipolle. Pelate le cipolle e tagliatele a rondelle dello spessore di 5 mm. Ponetele in una casseruola con l’olio extra vergine d’oliva, l’acqua e un pizzico di sale. Coprire e lasciar stufare a fuoco lento per 20-30 minuti. Le cipolle dovranno diventare trasparenti, senza prendere colore. Verso fine cottura, togliere il coperchio e far evaporare il più possibile il liquido di cottura. Pepare e mettere da parte facendo raffreddare.
Stendere la pasta a uno spessore di circa 5 mm. Disporvi sopra le cipolle intiepidite. Distribuitele bene. Spolverate con foglioline di timo fresco e aggiungete i filetti di acciuga attorcigliati due a due. Disponete le olive nere, condite con un filo di olio extra vergine e infornate a 180-190° per 25-30 minuti.
La pissaladière si può degustare calda, tiepida o a temperatura ambiente.
[…] trasparenti a fine cottura. Il metodo è uguale a quello che utilizzo per le cipolle della Pissaladière. Ci vorrà qualche minuto in più, ma, credetemi, il risultato ne varrà la […]