La prima infornata di biscotti è fatta! Fuori c’è la neve. Sto preparando l’albero. Il profumo di cannella e vaniglia che avvolge casa… il Natale è proprio arrivato!
Da qualche anno, durante l’avvento, ho preso l’abitudine di preparare diverse qualità di biscotti e dolcetti che poi confeziono in scatole di latta e in barattoli di vetro, decoro semplicemente e poi regalo per fare gli auguri ad amici e clienti. Un piccolo pensiero home made che, credo, faccia sempre piacere ricevere.
Non vi nascondo che sono molti i biscotti che non lasceranno mai questa casa e che finiranno tuffati nel caffelatte del mattino oppure accompagneranno con la loro fragranza una tazza profumata di tè nei lunghi pomeriggi di dicembre trascorsi accanto alla stufa.
I primi biscotti di cui vi voglio parlare sono i Kipferln (per dirlo in perfetto austriaco, anche se a Trieste si chiamano Kipfel) alle nocciole. Si tratta di una variante della più classica ricetta a base di farina di mandorle che appartiene alla tradizione pasticcera austriaca e viennese. Fin da piccola, ho visto preparare la versione con la farina di mandorle in molte cucine triestine. Come dimenticare i Kipfel della signora Duiz?
La ricetta che ho utilizzato è tratta dal libro Demels grosses Weihnachts-Backbuch di Attila Dogudan. Dogudan è un imprenditore e gastronomo viennese, di origini turche, che dal 2002 è il proprietario della pasticceria-caffetteria Demel. Demel è uno dei più conosciuti locali storici di Vienna. Da oltre duecento anni produce torte, dolci, biscotti, caramelle, cioccolatini, tutti rigorosamente fatti a mano con ingredienti di primissima qualità. Se siete a Vienna non perdetevi la possibilità di ammirare, attraverso le vetrate del laboratorio, il lavoro dei maestri pasticceri che, fin dalle prime ore del mattino, preparano profumatissimi strudel, irresistibili Sachertorte e ogni sorta di lavorazioni a base di cioccolato, biscottini per il té, pasticcini…
Tra i prodotti più conosciuti di Demel vi sono le violette candite. Particolarmente amate dalla principessa Sissi che se le faceva consegnare direttamente dal signor Demel nella sua residenza di Hofburg. Scriverò presto un post su Demel, ma ora veniamo alla ricetta.
Vanillekipferln alle nocciole
Dosi per circa 150 pezzi
150 g di nocciole tritate
250 g di burro
100 g di zucchero a velo
300 g di farina
1 pizzico di sale
zucchero a velo vanigliato naturale (Vedi sotto)
Far tostare leggermente le nocciole tritate in una padella antiaderente senza alcuna aggiunta di grassi e lasciar raffreddare.
Riunire nella planetaria (o in una ciotola) il burro a temperatura ambiente, tagliato a pezzetti, lo zucchero a velo, 1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato naturale, le nocciole tritate, il sale e un quarto della farina. Iniziare a impastare aggiungendo man a mano la farina restante fino a ottenere un impasto omogeneo. Formare un panetto dalla forma appiattita. Avvolgere l’impasto con della pellicola trasparente e porlo a riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Spolverare il piano di lavoro con poca farina. Formare con l’impasto dei filoni spessi circa 1,5 cm. Con un coltello, ricavare dei cilindretti dal peso di circa 5 g l’uno. Modellare ogni cilindretto a forma di mezzaluna in modo da ottenere un kipferln.
Posizionare i Kipferln su una teglia rivestita di carta forno e cuocere a 160° per circa 15 minuti. I Kipferln dovranno risultare leggermente dorati.
Spolverizzare i Kipferln ancora caldi con lo zucchero a velo vanigliato. Se necessario, una volta raffreddati, ripetere l’operazione.
Per fare lo zucchero a velo vanigliato naturale ho chiesto consiglio ad Alessandro Giudici, pasticcere triestino, il quale mi ha suggerito di frullare in un mixer lo zucchero a velo con delle stecche di vaniglia nelle seguenti dosi (che poi ognuno potrà ovviamente diminuire o aumentare in base alle necessità):
500 g di zucchero a velo
100 g di stecche di vaniglia
Lo zucchero così ottenuto si può conservare per diversi mesi in una scatola a chiusura ermetica.
Adoro quelli con la farina di mandorle, sono buonissimi.
Non conoscevo la versione con le nocciole…e io adoro i dolci con le nocciole!
Sicuramente da provare.
Ciao Debora! Anch’io, prima di provare questa ricetta, conoscevo soltanto quelli con le mandorle. Da quando ho iniziato a fare la versione con le nocciole, questa è diventata la mia preferita. La trovo più elegante nel gusto e meno scontata! Fammi sapere se ti sono piaciuti! Ciao 🙂
CIAO
DEVO DIRE CHE SONO ARRIVATI VERAMENTE POCHI BISCOTTI A CASA…NON SONO RIUSCITA A TRATTENERMI E ME LI SONO DIVORATA QUASI TUTTI IN UFFICIO…
FANTASTICI COME OGNI ANNO! FA SEMPRE MOLTO PIACERE SCOPRIRE ANCHE LE ORIGINI DI QUESTE PRELIBATEZZE, NEL GUSTARLI SI SENTE ANCHE LA PASSIONE DI CHI LI HA PREPARATI!
Cristina grazie!!!!!! Che bello che sei venuta a trovarmi qui! Sono felice ti siano piaciuti! La prossima volta te ne portiamo di più, promesso!
Spero di venire presto a trovarti, così ti racconto un po’.
Un abbraccio e buon anno nuovo! Che ti porti tanta felicità!
Sono molto belli, anche come li hai confezionati!
Ciao laura! Sono felice ti piacciano. Ogni anno vorrei fare sempre qualcosa in più, ma il tempo non mi basta mai! Comunque devo dire che i biscotti erano buoni. Li rifarò a breve così te li porto!
Che meraviglia il tuo blog.
Ci sono finita per caso e sono rimasta piacevolmente colpita.
Quest’anno mi ero ripromessa anche io di fare i biscotti per Natale ma non ci sono ancora riuscita.
Una delle prossime sere lo farò per forza! 🙂
Buona giornata e a presto
Ciao Babe, grazie! Sei riuscita a fare i biscotti? Ho un paio di ricette che devo ancora postare. Dei cookies con le noci di macadamia e dei biscotti al cioccolato buonissimi. Tu che ricette farai?
Grazie e per la visita, torna a trovarmi, così farò io!