Toni alle 9 è già in cucina. Giunta con la sua enorme valigia dalla quale, come da un cilindro magico, estrae tutto l’occorrente per la preparazione di una delle fantastiche torte che l’hanno resa famosa tra gli appassionati italiani di wedding cake, torte decorate con pasta di zucchero e pasticceria in stile anglosassone.
I partecipanti oggi sono più numerosi del solito: oltre al nucleo base del corso in Comunicazione Enogastronomica, sono presenti un’appassionata già esperta nella preparazione di torte, un pasticcere professionista e 3 cuochi diplomati di recente.
La lezione entra immediatamente nel vivo. Dopo una breve presentazione, si comincia subito con la preparazione del Mud Cake, ovvero della base indispensabile per la costruzione della nostra torta a tre piani. Tony non ha segreti, ci rivela le sue ricette e ci fa scoprire molti trucchetti da vero professionista.
Durante la lavorazione si chiacchiera. Toni si racconta e risponde alle nostre molteplici domande. C’è chi è interessato alla tecnica, chi alla carriera di Toni. Chiediamo come ha iniziato a fare le sue torte, ci facciamo raccontare dell’esperienza televisiva, ci informiamo sui suoi progetti futuri … mettendo in pratica quanto appreso fino ad ora, realizziamo una vera e propria intervista.
A metà mattina, comincia la parte più divertente, la lavorazione della pasta di zucchero. Seguendo le indicazioni di Toni, ognuno di noi si cimenta con la copertura delle basi. C’è chi è un neofita totale (la maggior parte di noi), chi è un professionista e chi ha già una certa dimestichezza con la pasticceria tridimensionale. Ciascuno, però, sotto lo sguardo attento di Toni, fa la propria parte e alla fine il risultato ci soddisfa.
Senza quasi accorgercene arriviamo all’ora di pranzo, ma prima di interromperci, un intermezzo interessante è costituito dall’arrivo di Tommaso de Mottoni che, con la sua telecamera, in un attimo realizza sotto i nostri occhi una video-intervista a Toni.
Dopo pranzo riprendiamo il nostro lavoro in cucina. Si vede che Toni ama insegnare. E’ un piacere ascoltarla e vederla all’opera. Il lavoro di decorazione si fa via via più preciso e stimolante. Possiamo finalmente scoprire finalità e utilizzo di tutti quegli strumenti usciti dalla valigia di Toni: stampi di silicone, merletti, sugar gun, formine e stampini dalle molteplici forme, boccettine colorate, polverine brillantinate … Sembriamo dei bambini, tutti sporchi di zucchero a velo, ci avvicendiamo attorno alla torta che piano piano prende forma e che alla fine, seppur a detta di qualcuno “è un po’ a torre di Pisa”, a noi pare un capolavoro.
Laura afferma che “è una torta delle principesse”. Sabrina si è appassionata nella decorazione e a fine giornata asserisce “anche gli imbranati come me ce la possono fare!”. Erika incalza dicendo “ho sempre desiderato imparare l’arte della decorazione in pasticceria e grazie a Toni per un giorno mi sono sentita quasi un “boss delle torte”. Grazie Toni!” Emanuele dice “ bellissimo!”. E io dico che abbiamo conosciuto una persona speciale, una sorta di Mary Poppins che con la sua valigia magica e il suo gigantesco mattarello di legno ci ha fatti proprio sognare!
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